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Castrignano dei Greci, vacanze salentine tra architetture religiose

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Sanlu
11 Settembre 2015

Le vacanze in Salento si arricchiscono di cultura se si fa una tappa a Castrignano dei Greci, un bel borgo di circa 4000 abitanti nel cuore della Grecia Salentina. Qui ancora tra gli abitanti locali si usa il Griko, ed è questo uno dei motivi per cui una tappa nel borgo è praticamente d’obbligo. Nel cuore del Salento, in provincia di Lecce, a pochi chilometri da coste di incanto, Castrignano e la meta ideale per un pomeriggio lontani dal mare, oppure la tappa di un viaggio tra Otranto e Gallipoli. Qui l’agricoltura, ancora come un tempo, è quasi tutta a chilometro zero, tanti sono, ad esempio, gli uliveti coltivati con passione ed amore, caratteristiche che poi si percepiscono nell’ottimo cibo e nella gastronomia locale, forse un po’ rude e campagnola ma molto prelibata.

Castrignano dei Greci nasce, pare, al tempo degli Ateniesi, forse da un parente di Minosse, ma questa è mitologia, l’unica certezza sulle origini del paesello salentino è la chiara matrice greca, e dunque si tratta di una colonia della Magna Grecia, come tutti gli altri borghi del circondario. Castrignano ha attraversato i secoli, le storie e la Storia con il tipico andamento lento di un borgo di campagna. Dai Greci ai Romani, arrivando ai Bizantini, uno stop nel piccolo borgo salentino è stato fatto, lo si nota ancora nelle antiche vestigia tra cui ad esempio un casale che è stato tramutato in castello intorno al X secolo. Il castello, molto semplice, diventa parte della Contea di Lecce con i Normanni, ed è qui che vivrà per non troppo tempo il quasi mitico Tancredi d’Altavilla. Poi l’antico maniero passa alle famiglie feudatarie del luogo, dai Prato agli Acaya, dai Brayda ai Guarini, ai Marescallo, arrivando sino agli ultimi baroni del luogo, i Gualtieri.

A Castrignano dei Greci c’è molto da vedere se si è curiosi osservatori, ed allora camminare nel piccolo centro storico permette di osservare l’architettura del tempo che fu, scatenando emozioni imperdibili. Architettura religiosa imponente, come la bella Chiesa madre dell’Annunziata, oggi non certo ricca come viene descritta negli annali, ma sicuramente un bel pezzo che rappresenta l’architettura religiosa pugliese. Sempre nel centro si trova l’antica chiesa dell’Immacolata, dove viene conservato un particolare altare che viene attribuito all’architetto leccese Giuseppe Zimbalo, noto per essere colui che ha inventato e creato il barocco leccese, chiese e architettura religiosa in ogni dove ed infine il castello. Un antico maniero semplice, con base rettangolare ai bordi di una scarpata, un cortile interno ed un barricata di difesa caratterizzata dal fossato. Un luogo da visitare per respirare l’antico feudalesimo salentino.

Anche l’enogastronomia locale è una fonte che attira tantissimi turisti in vacanza nel Salento, a Castrignano dè Greci si deve assaggiare infatti l’ottimo vino ed una frisella con pomodoro, a cui viene sapientemente aggiunto l’olio e l’aglio, e magari assaggiare e gustare qualche altro piatto locale che oggi come un tempo arriva direttamente dalla terra.

Per visitare Castrignano dei Greci ed assaporare i gusti e le tradizioni locali non devi fare altro che prenotare la tua vacanza in Salento presso il nostro Hotel in Puglia.

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