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Cosa vedere a Cavallino, centro messapico del leccese

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Sanlu
24 Ottobre 2014

La provincia di Lecce è sede di numerose attrattive, dalle bellezze naturalistiche ai tanti comuni che custodiscono tradizioni e segni del passato che ha attraversato il Salento lungo le diverse ere. Infatti, lungo le tantissime campagne, la cui presenza è favorita dal territorio pianeggiante della provincia leccese, tra le masserie e il verde della natura salentina, si trovano città e comuni in cui è forte il richiamo al passato, come nel caso di Cavallino, centro messapico dalle antiche origini, tra edifici antichi e reperti che si sono custoditi nel tempo, arrivando ai giorni nostri con un ricco bagaglio culturale ed archeologico, in grado di attirare numerosi turisti, che trovano una meta di interesse alternativa alle meraviglie del Salento rinomate in tutta la penisola, come le spiagge.

Cavallino rappresenta, per l’appunto, un comune in grado di fornire questo tipo di scenario, situato in un punto intermedio tra Lecce e l’area meridionale in cui si trova Otranto e i rilievi delle Serre Salentine. Cavallino rappresenta uno dei più importanti centri messapici del territorio leccese, custode di diverse testimonianze archeologiche.

La distanza dal capoluogo è molto breve, meno di 10 chilometri, mentre procedendo verso sud, nell’arco di una ventina di chilometri si raggiungono località come Serrano, Otranto e Martano, nel cuore della Grecia Salentina, in una zona in cui, pur non essendo nell’area costiera del leccese, il clima mantiene il carattere mediterraneo, con temperature miti per gran parte della stagione che permettono di visitare il centro anche in diversi periodi dell’anno senza incappare in condizioni atmosferiche sfavorevoli.

L’importanza archeologica di Cavallino è frutto dei reperti risalenti all’epoca messapica, in cui venne fondato l’insediamento indigeno, del quale oggi rimangono le mura di recinzione e alcune tombe, per via della distruzione da parte delle popolazioni di Taranto intorno al 470 a.C. Altre testimonianze del passato risalgono all’era bizantina, con la presenza di una cripta sotto la Cappella della Madonna del Monte e all’era medievale, in cui il comune divenne autonomo.

Come gran parte dei comuni del leccese, l’architettura religiosa costituisce buona parte delle edificazioni cittadine, con diverse chiese tra le quali viene esaltato il barocco leccese, come nel caso della Chiesa Madre, risalente alla fine del 1600, mentre tra gli edifici civili è un luogo di particolare interesse il castello dei Castromediano-Limburg, risalente al XV secolo, ricco di decorazioni artistiche e conservatosi perfettamente nel tempo.

L’interesse archeologico di Cavallino è completato dalla presenza della Specchia Sentina, altro reperto dell’era messapica, dal Menhir di Ussano, alto oltre 2 metri con una sezione ottagonale e dal Museo Diffuso, in cui si trovano i resti dell’antica popolazione messapica uniti ad elementi architettonici ricostruiti con lo scopo di ricreare l’ambiente originale.

Cavallino è un’ottima alternativa alle località marittime della provincia leccese, forte di un richiamo archeologico nei pressi della natura salentina, in cui la presenza della macchia mediterranea conferisce una vegetazione fitta e rigogliosa lungo il territorio pianeggiante del leccese.

Per visitare Cavallino e i luoghi di interesse archeologico del suo centro messapico, puoi contattare il nostro sito e prenotare il tuo soggiorno presso la nostra struttura in provincia di Lecce.

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