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Cosa vedere a Otranto, patrimonio storico nel Salento

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Sanlu
5 Settembre 2014

La città di Otranto rappresenta una meta di interesse tra le più ambite per i visitatori che scelgono la Puglia e, in particolare, la regione salentina, per trascorrere le proprie vacanze. Infatti nell’area otrantina si possono ammirare diversi punti di interesse per soddisfare ogni tipo di esigenza, dalle bellezze naturalistiche all’interesse storico, con diverse testimonianze delle epoche passate che ancora oggi sono visitabili e pronte a raccontare i fatti accaduti nei secoli precedenti in quest’area, che ha da sempre rappresentato uno dei punti di approdo più favorevoli per chi arrivava via mare nella penisola.

Infatti, il passato di Otranto ha visto diversi approdi di invasori, che hanno tentato di conquistare la città e il resto del Salento in più di un’occasione, soprattutto dopo il periodo dell’Impero Romano, trovando nelle coste un punto di facile approdo, come nel caso della Baia dei Turchi, che deve il suo nome proprio agli invasori turchi che dalla costa arrivarono con l’intento di conquistare la città, dando il via a quella che viene ricordata come la Battaglia di Otranto, avvenuta durante il periodo del dominio aragonese nella città otrantina.

Visitando la città di Otranto si possono ammirare diverse costruzioni risalenti alle epoche precedenti, come nel caso del Castello di Otranto, fortezza completa di mura di cinta che proteggeva il centro abitato, rafforzato di epoca in epoca a seguito dei conflitti e delle maggiori necessità di difesa. Proprio durante l’assedio turco, infatti, gran parte del castello venne pesantemente danneggiata e ricostruita fino ad arrivare all’epoca spagnola, nel 1500, in cui venne rinforzato con l’aspetto mantenuto ancora oggi, con la sua struttura pentagonale e quattro torri, di cui una protesa verso il mare.

Un altro punto di richiamo storico è la cattedrale di Otranto, edificato sui resti di un villaggio dell’età messapica che, col passare delle successive epoche, ha incorporato elementi di ogni stile architettonico dal romanico al bizantino. Anche la cattedrale è stata soggetta all’attacco dei turchi, che la conquistarono sterminando chiunque si fosse rifugiato all’interno e trasformandola in moschea, sino alla liberazione della città dal dominio ottomano. All’interno della cattedrale è possibile ammirare il celebre Mosaico di Otranto, che ricopre il pavimento dell’edificio in una sorta di Bibbia visiva in cui sono illustrati i principali avvenimenti della storia della Chiesa, dal giardino dell’Eden in poi.

L’architettura civile è rappresentata dai palazzi, su tutti il palazzo Lopez e il palazzo De Mori, dimore dei nobili di un tempo. Nel palazzo Lopez è oggi custodito il Museo Diocesano di Otranto, oltre a diverse opere d’arte come sculture, pitture e arredi di carattere religioso. Il palazzo De Mori, invece, offre una splendida vista sul mare con un arco, posto sotto il suo terrazzo, spesso immortalato nelle cartoline della città.

La città di Otranto rappresenta una meta di assoluto interesse storico e culturale, inserita in un contesto in cui i paesaggi naturalistici e le vicine spiagge salentine rendono l’area una meta ideale per trascorrer la propria vacanza.

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