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Cursi in Puglia, la storia romana e non solo del Salento

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Sanlu
15 Giugno 2017

Una delle località più suggestive e ricche di storia della penisola Salentina è senza ombra di dubbio Cursi. Situato nella zona centrale della provincia di Lecce, a pochi km dal capoluogo e a soli 10 km dallo splendido mare della Puglia, una delle mete preferite per una vacanza in Salento. Seppur abitato fin dai tempi più remoti lega il suo nome alla storia dell’Impero Romano, di cui se ne possono scorgere pochi segni in alcune zone, ma che comunque destano l’attenzione dei visitatori.

Durante le guerre di conquista della Penisola Salentina i Romani, dopo aver sottomesso la parte superiore della Messapia trovarono in questa zona della Puglia il perfetto punto di contatto tra l’Impero e le legioni. Situato sul piano funzionava da stazione per i corrieri impegnati nelle battaglie. L’antico nome “Cursiomnium” e lo stemma civico, che rappresenta un giovane corriere con in mano dei dispacci, confermano l’importante evento storico di fondazione. Sono pochi i segni rimasti della dominazione Romana, ma è sotto il dominio bizantino che questo piccolo centro visse importanti momenti storici testimoniati dalla cripta basiliana di Santo Stefano e di San Giorgio, ideali luoghi per gli amanti della storia che durante le loro vacanze in terra salentina vogliano apprezzarne le bellezze culturali oltre che quelle ambientali. Dopo Bisanzio arrivò l’asservimento ai Normanni e l’avvento del feudalesimo sotto il controllo della chiesa di Otranto e di diverse famiglie: Maramonte, i Ventura e i Cicinelli.

Dal punto di vista delle temperature, aspetto interessante per chi decida di trascorrere un periodo di vacanza in questa perla della Puglia salentina, Cursi è l’emblema del clima Mediterraneo con inverni miti ed estati umide. La sua posizione, racchiusa nelle Serra di Montevergine, è caratteristica in quanto il suo territorio è ricco di cave calcaree a cielo aperto, dalle quali si estrae la pietra leccese dal banco calcareo sul quale è adagiata la cittadina. Questa pietra è la vera forza economica della cittadina, denominata appunto pietra de Cursi, con la quale sono stati eretti diversi monumenti importanti del barocco Leccese, come il Santuario Maria Santissima dell’Abbondanza, la Chiesa Madre e il Palazzo del Comune.

Questi edifici sono delle importanti testimonianze della storia del passato della Puglia, da non lasciarsi sfuggire durante una vacanza in Salento, insieme ai tanti che costellano tutto il territorio. Il Santuario, in particolare, è posto al di fuori del centro urbano sorge sulle vestigia di un antica cappella rurale con un icona della Vergine con Bambino. Fu realizzata nel XVII secolo in seguito ad un periodi eccezionale siccità interrotta da una da un evento religioso a Lei attribuita. La sua pianta è a croce greca con una cupola di forma ottagonale che ritrae i 4 evangelisti. Fra gli altri monumenti di grande importanza è la chiesa Madre, che sorge nella piazza Pio XII. Riedificata nel 1830 sulle vestigia di un antica chiesa del XV secolo, ha una facciata in stile neoclassico con un timpano triangolare. Al suo interno si conservano diversi altari di grande importanza, come la statua lignea di San Nicola, di fattura veneziana, realizzata in legno di olivo.

Per visitare la cittadina di Cursi durante una vacanza in Salento, approfitta delle offerte del nostro Hotel salentino.

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