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Bagnolo del Salento, vacanze nell’antico borgo del Tacco d’Italia

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Sanlu
2 Gennaio 2015

Nel cuore della Puglia, adagiato sull’altipiano a nord-est di Maglie, si trova l’antico borgo di Bagnolo del Salento. Il paese, che fa parte dell’Unione dei Comuni dell’Entroterra idruntino, ha origini antichissime. Le prime testimonianze archeologiche riportano infatti all’età del bronzo, basti pensare alla presenza di megaliti, come i menhirs. Ma la fondazione ufficiale, secondo gli studiosi, risale all’epoca romano-imperiale, sotto l’imperatore Vespasiano, quando Otranto e i territori circostanti fino all’entroterra erano una colonia romana. Già il nome riconduce all’antica funzione del piccolo borgo: Bagneum fa pensare ai bagni termali, introdotti in questi luoghi dai romani. Il centro divenne normanno nel medioevo: si sa che nel 1190 il Casale Balneoli fu assegnato da Tancredi d’Altavilla al barone Ruggero Montefusco. In seguito il feudo passò alla famiglia Costrucci e ai Costello.

Chi trascorre le vacanze nel Salento può approfittarne per fare tappa a Bagnolo e visitare i suoi splendidi esempi di architettura religiosa. Tra questi, la Chiesa Madre di San Giorgio. Questa chiesa venne eretta nel 1851 ma sorge sulle rovine di un precedente edificio, risalente al XV secolo. La facciata è neoclassica, a doppio ordine, sormontata da un timpano triangolare. Sopra il portale centrale si nota la statua di San Giorgio. All’interno la piana è caratterizzata da tre navate, con dieci colonne, alcune di queste interne ai muri. All’interno del presbiterio è ancora presente un organo ligneo del Settecento. L’altare maggiore, dedicato a San Giorgio, è in marmo policromo; gli altari minori sono quelli dedicati alla Vergine del Rosario, a San Giuseppe e al Corcifisso.

Proseguendo il tour nel paese troviamo la chiesa di Santa Maria dei Martiri, del XV secolo. Il nome si deve all’Eccidio di Otranto del 1480. L’attuale fisionomia si deve ai restauri eseguiti nel corso dei secoli, in particolare al rifacimento del 1707. La pianta della chiesa presenta un’aula unica, con sei altari barocchi in pietra leccese. Questi sono dedicati al Santissimo Sacramento, a San Francesco d’Assisi, a San Giuseppe da Copertino, Sant’Antonio da Padova, al Crocifisso e alla Madonna dei Martiri, di cui è conservata un’immagine bizantina.
Altra chiesa da visitare a Bagnolo del Salento è quella di Mater Domini, di origine bizantina, ma ricostruita quasi interamente nel 1921. Solo l’abside è dell’XI secolo, e presenta ancora degli affreschi che rappresentano scene della Passione di Cristo. La chiesa di Mater Domini ha una facciata neoclassica, all’interno la pianta presenta un’aula unica rettangolare con volta piana.

Oltre alle chiese e al centro storico, il visitatore può imbattersi in numerosi altri luoghi interessanti. Non distante dal paese si trova uno dei menhirs più importanti del Salento. Il menhir Bagnolo è sito lungo la strada provinciale che porta a Cursi. Scolpito in pietra leccese, che sta alla base del barocco in Puglia, è alto più di 4 metri. Da vedere anche il monumento a San Giorgio martire, eretto nel 1838 in segno di riconoscenza al santo per aver salvato gli abitanti da un fulmine che si abbattè sulla chiesa parrocchiale. La statua raffigura San Giorgio mentre uccide il drago.

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