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Visitare i Trulli, l’architettura tipica del Salento

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Sanlu
3 Novembre 2016

La Puglia ed in particolare il Salento conservano una tipica e simpatica struttura architettonica: il trullo. Ma cosa è il trullo? Una struttura di pietra tipica del Salento e delle Murge, una costruzione a tholos tipicamente mediterranea che nelle campagne pugliesi serviva come abitazione stabile o temporanea per lo più di agricoltori e pastori, e che oggi è un a vera attrazione per chi trascorre le vacanze in Puglia. Costruito in pietra a secco, i trulli sono una struttura architettonica antica, oggi è ancora possibile osservarne qui e là per le campagne salentine, così come è possibile visitare un piccolo centro rurale completamente creato da trulli: Alberobello nei pressi di Bari.

Il sito di Alberobello oggi è patrimonio mondiale dell’Umanità ed è tutelato dall’Unesco. Alberobello è da visitare poiché pare risalga alla metà del XIV anche se la costruzione senza malta sembra essere del XV secolo.

La zona più ricca di Trulli è indubbiamente la Valle d’Itria, tra Brindisi, Bari e Taranto, da queste parti infatti le strutture vengono ancora abitate. Oltre le bellezze classiche come il barocco e le città d’arte pugliesi, in tutto il Salento è possibile osservare trulli che costellano le campagne tra un ulivo e l’altro. Il trullo è circolare spesso su base di roccia naturale, all’interno vi è una sorta di camera molto grande e rare sono le divisioni in vani. In realtà si tratta di un esempio di bioedilizia, infatti nonostante possa sembrare particolare lo spessore dei muri crea un equilibrio termico importante regalando calore in inverno e fresco in estate.

Il famoso tetto conico è realizzato con una modalità antica che riusciva a far mantenere le lastre in perfetto equilibrio, le pietre calcaree sono sistemate in modo orizzontale utilizzando la sovrapposizione a strati concentrici, ed in realtà si realizza una sorta di cupola, infatti vengono posizionate le “chianche” all’interno e le lastre calcaree più sottili all’esterno, che vengono dette “chiancarelle”. La chiave di volta diventa molto importante ed infatti è costruita molto bene, un’ingegneria basica diventata un valido esempio di compatibilità con il territorio.

Intorno sono nate tante storie, leggende e fiabe ma anche tanta attenzione dal punto di vista mistico, infatti non di rado si parla di una sorta di carattere esoterico della costruzione, di una valenza spirituale e propiziatoria, aspetto da non sottovalutare vista l’importanza della struttura abitativa in campagna, inoltre il tetto sporgente nei secoli è stato un vero “miracolo”, perchè diventa una cisterna capace di contenere acqua piovana da utilizzare nei periodi in cui il territorio diventa caldo.

Il trullo è comunque simile ad altre strutture mediterranee anche se si tratta di una architettura complessa ed evoluta, il suo nome particolare è di origine greca, il significato pare sia riferito alla cupola del tetto. Sull’origine dei trulli tanto si è detto e scritto, oggi comunque sono i testimoni viventi della potenza delle pietre naturali, ed è anche per questo motivo che osservarli da vicino sarà una esperienza straordinaria.

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