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Il Castello di Otranto, il Salento tra romanzo e storia

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Sanlu
20 Marzo 2015

Il Salento è uno delle mete migliori per chi vuole fare un viaggio all’insegna della cultura, della storia, dell’ottima enogastronomia ed ovviamente dello splendido mare. Tra le tante proposte del territorio Salentino per una vacanza spicca sicuramente il Castello di Otranto, un monumento di pianta pentagonale di origine aragonese, ben tre torrioni cilindrici sul lato che s’affacciano sul mare e sul bastione sono presenti gli stemmi di Antonio De Mendoza e di Don Pedro da Toledo oltre che lo stemma di Carlo V sul portone.

Il Castello Aragonese è stato eretto dal Re di Napoli Ferdinando d’Aragona tra il 1485 ed il 1498, sulla base di un fortino di epoca Bizantina. Ma qui siamo sulle orme di Re Artù. Accade intorno al 1480 quando le truppe saracene di Mechmet Pascià arrivano in Puglia, un attacco dal mare nella Baia dei Turchi, battaglia di terra, battaglia di mare, a fronteggiarsi turchi ottomani e le truppe armate cristiane. Una vera battaglia, ossa e teschi sono ben visibili nelle teche della Cattedrale di Otranto.

A combattere le truppe saracene il Conte di Conversano Giulio Antonio Acquaviva, luogotenente del Re di Napoli Alfonso d’Aragona, che con faceva strage di teste turche. Poi ad un certo punto sul campo di battaglia succede qualcosa ed il conte scompare, e riappare poco dopo nel cortile del castello senza testa, lì cade al suolo e muore per sempre, di lui però vive ancora la leggenda, una leggenda che potrebbe essere quella di re Artù.

Un luogo fitto di misteri e leggende che affascinano tutt’oggi il turista, la meta ideale per una vacanza in Salento. Nell’antico Castello è stato ambientato uno dei più belli romanzi gotici “Il castello di Otranto” di Horace di Walpole, il primo romanzo gotico della letteratura mondiale, ed è stato ambientato proprio in Salento. L’atmosfera particolare, le leggende del luogo e l’antica leggenda del cavaliere senza testa hanno colpito Walpole tanto da scrivere un libro, l’antico Castello Aragonese della Porta d’Oriente non può che affascinare.

Otranto è ricca di cultura e tradizioni, ha una costa tra le più belle di Italia ed ogni angolo oltre ad essere incantevole è ricco di antiche leggende. Donna Teresia di Azvego, altro fantasma leggendario, qui vive le sue pene d’amore con Don Francisco, tra l’altro la coppia è veramente vissuta nel castello così come testimoniano alcuni affreschi ed una tomba.

Ma le leggende non terminano, così come le bellezze di Otranto non finiscono qui, splendido mare, durante le vacanze in Salento nel bellissimo centro storico della cittadina sarà magnifico passare le serate con ottimo cibo e vino eccellente ascoltando magari un po’ di pizzica. La Baia dei Turchi, sabbia finissima e scogliere basse, sul finire del 1400 era il luogo d’approdo dei saraceni, come poi non pensare ai Laghi Alimini, alle tante insenature e baie sulla costa o alla pittoresca Torre di Sant’Andrea o ai mosaici della Cattedrale di Otranto.

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