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I Laghi Alimini, oasi protetta alle porte di Otranto

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Sanlu
21 Agosto 2014

Visitando il Salento si può scegliere tra diverse mete di interesse, una delle quali si trova vicino a Otranto, nell’area adriatica della provincia di Lecce. In questa parte della regione salentina, infatti, si trovano i Laghi Alimini, due specchi d’acqua inclusi nell’Oasi protetta omonima. I due laghi sono collegati tra di loro tramite il canale Lu Strittu e sono denominati Alimini Grande e Alimini Piccolo. I due laghi sono molto differenti tra loro, con la differenza maggiore riscontrabile nel tipo di acqua che li compone. Infatti il lago Alimini Grande è costituito da acqua salata, con livelli di sanilità pressoché identici a quelli dell’acqua marina, in quanto il lago è collegato col mare Adriatico, mentre il lago Alimini Piccolo è costituito da acqua dolce, senza collegamenti verso il mare.

Il lago grande è stato generato dall’erosione del mare, creando lo specchio d’acqua con una lunghezza di circa due chilometri e mezzo, con profondità che raggiungono i 4 metri. Il bacino del lago è circondato da fasce rocciose sulle quali si trovano pinete caratterizzate dalla presenza della macchia mediterranea, mentre nell’area settentrionali sono presenti delle sorgenti che riversano nel lago una piccola quantità di acqua dolce, riducendo lievemente il grado di salinità rispetto all’acqua marina, comunque prevalente all’interno del lago, che ospita specie animali come molluschi, che vivono, appunto, in ambienti con acqua salata.

Il lago piccolo, invece, è esclusivamente alimentato da numerosi sorgenti di acqua dolce, anche se le evaporiazioni delle acque durante la stagione estiva contribuiscono ad aumentare il livello di salinità dell’acqua, con una lunghezza di due chilometri e un fondale molto basso che raramente supera il metro e mezzo di profondità e sponde basse e pianeggianti.

L’importanza dell’area dei laghi viene rafforzata dalla ricca vegetazione che circonda i due bacini d’acqua, con una varietà di piante acquatiche come l’orchidea di palude, la castagna d’acqua e una pianta carnivora, l’erba vescica, così chiamata per la presenza di vesciche che una volta sfiorate dagli insetti, tendono ad aspirarli al loro interno per nutrirsi. Oltre alla flora, nei laghi è presente anche una ricca presenza di fauna, essendo un habitat ideale per animali come folaghe e moriglioni, oltre a uccelli acquatici come fenicotteri, gru, cicogne e anche cigni, mentre la vegetazione circostante offre un habitat a specie come gufi, civette, barbagianni e rapaci come albanelle e falchi di palude, fino ad addentrarsi nella parte più interna della vegetazione dove si trovano tassi, conigli selvatici, scoiattoli e anche cinghiali.

L’oasi è stata dichiarata Zona di Protezione Speciale per via del suo ecosistema, tra i più importanti all’interno della regione salentina, in un’area che si estende sino alla costa della baia dei Turchi, il luogo dove approdarono i turchi che diedero vita alla famosa battaglia di Otranto nel XV secolo.

I Laghi Alimini e la loro oasi protetta rappresentano una meta di assoluto interesse per la sua bellezza naturalistica, a pochi chilometri dalle città di Otranto e Lecce, in grado di fornire un paesaggio suggestivo che molti turisti scelgono di visitare durante le proprie vacanze.

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