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San Cassiano, storia e cultura nel territorio di Otranto

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Sanlu
27 Dicembre 2014

Non distante da Otranto, nel cuore del Salento, si trova il piccolo borgo di San Cassiano, uno dei più bei paesi della zona. Con i suoi duemila abitanti questo centro è un’oasi di tranquillità, ma anche un concentrato di storia e cultura nel quale immergersi. Non per niente fa parte del Club Borghi Autentici d’Italia, ed è membro dell’Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo. San Cassiano si estende lungo una pianura nella quale si trova parte del Parco dei Paduli. Maestosi uliveti e imponenti querce secolari fanno da sfondo al paese, le cui origini risalirebbero a più di mille anni fa. Le prime testimonianze risalgono infatti al 1033, quando gli abitanti di Muro Leccese scapparono dalla città distrutta dai saraceni. I fuggitivi si stabilirono nei pressi della Cripta della Madonna della Consolazione, attestata già nel IX secolo, e lì fondarono il nuovo borgo. San Cassiano passò poi al Principato di Taranto e in seguito alla famiglia Guarini, fino al 1532.

I diversi periodi storici hanno plasmato il piccolo centro del Salento, conferendogli stili architettonici diversi, e ancora oggi riscontrabili in tanti edicifi di culto e civili. Il suo centro storico è un dedalo di vicoli nei quali passeggiare in un’atmosfera medievale. Tra i vari luoghi di interesse spicca senza dubbio una delle tante chiese pugliesi, la Chiesa Madre di San Leonardo Abate, del XVI secolo. L’edificio presenta tre torri campanarie, con un antico portale e nella facciata in una nicchia una statua della Madonna di Lourdes. All’interno sono presenti due navate, con l’altare maggiore realizzato in pietra leccese, una consuetudine architettonica tipica di tutto il Salento. Ancora oggi si può vedere un antico organo in legno. Gli altri altari sono quello di Sn Rocco e san Francesco da Paola, del 1867, a San Giuseppe e alle Anime del Purgatorio, dove si può vedere una tela della Madonna del Carmine.

Non distante dalla Chiesa Madre si trova la Chiesa della Congrega di Maria SS. Assunta. L’edificio è stato progettato in stile tardo barocco nel 1770. La struttura presenta una navata con tre altari, quello maggiore è dedicato al Crocifisso, con al centro una pittura con la raffigurazione dell’Ecce Homo. Recenti scavi archeologici hanno portato alla luce un cimitero di origine medievale, testimonianza di quanto è antica l’area.

Ma il visitatore può continure a lungo la passeggiata in questo borgo. Un altro luogo di interese storico è la Cripta della Madonna della Consolazione, costruita dai monaci basiliani nel IX secolo. Scavata nella roccia, questa chiesa presenta tre navate e due absidi, con affreschi ancora visibili del XII secolo. È attorno a questo luogo di culto che i primi abitanti fondarono il paese di San Cassiano.

A San Cassiano si possono ammirare anche edifici civili, come il Palazzo Ducale. Questa costruzione venne edificata nel Cinquecento come fortezza, con tanto di torri di avvistamento. Appartenne alla famiglia Guarini e poi ai Peschin. Ma fu la famiglia Libelli a restaurarlo nel 1720, conferendogli la forma attuale. Ora è sede del municipio. Non distante da Palazzo Ducale vi è il Palazzo Cito, un edificio in stile neoclassico costruito alla fine del XIX secolo. Qui si può vedere un ampio giardino con palme e altre piante locali.

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