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Puglia, le chiese e le tradizioni religiose

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Sanlu
10 Dicembre 2014

La Puglia è sempre stata una terra di grande fede religiosa. Qui il cristianesimo ha portato a edificare così tante chiese, basiliche e cattedrali, vere e proprie opere d’arte. Non c’è paesino che non abbia in suo santo patrono, con una piccola chiesa a lui dedicata. Molto belli sono i luoghi di culto che si possono visitare in Salento, tra basiliche, cripte, chiese campestri e santuari che richiamano pellegrini da tutta la regione.

Una terra che alla fede ha sempre legato la tradizione popolare. Basti pensare alle numerose feste patronali, durante le quali alle celebrazioni si associano processioni in abiti tradizionali con la statua del santo, e festeggiamenti civili. Nei giorni di festa le città e i paesi cambiano colore. Si popolano di bancarelle, si addobbano le strade e le case, si partecipa tutti insieme ai festeggiamenti. E questi attirano in ogni occasione folle di turisti e di curiosi.

Ma una visita ai luoghi di culto della Puglia permette di fare un viaggio nella storia dell’arte. Molto caratteristiche sono in particolare le cripte e le chiese di epoca bizantina. Nei primi secoli dopo Cristo, prima dell’anno Mille, diversi luoghi di culto vennero edificati dai monaci basiliani, arrivati dall’Oriente. La struttura degli edefici è sempre molto semplice, spesso la planimetria presenta un’unica facciata, eppure all’interno di questi monumenti sono ancora visibili bellissimi affreschi con scene della vita dei santi, raffigurazioni che in tempi antichi servivano a spiegare i passi del Vangelo anche a chi non sapeva leggere.Tra le cripte sono da annoverare quella di Santa Marina a Miggiano, databile al IX secolo, dove si possono vedere ancora gli affreschi bizantini che rappresentano i santi e la Vergine. O la cripta di Sant’Elia a Patù, dell’VIII secolo. A Ugento, invece, si può ammirare la Cripta del Crocifisso, costruita su un antico villaggio rupestre. Anche il territorio di Martano offre siti interessanti dal punto di vista dell’architettura religiosa. In questo borgo, che possiede uno dei centri storici più belli della Puglia, si può visitare la chiesa madre dell’Assunta, con una decorazione barocca simile a quelle che si trovano nelle chiese leccesi. Altri luoghi di culto meta di turisti tutto l’anno sono Santa Maria del Rosario e la Cappella dell’Immacolata.

Sempre nel teritorio salentino si trovano capolavori di arte figurativa. Nella chiesa ripestre delle sante Marina e Cristina a Carpignano si può vedere un esempio di pittura bizantina medioevale. La chiesa è una cappella sotterranea affrescata con pitture che risalgono al X e all’XI secolo, e sono tra le più antiche di tutta la Puglia, con iscrizioni in greco e la firma degli autori. Quest’ultima è senza dubbio una caratteristica particolare, perché era raro in quell’epoca che si firmasse un’opera.

Un altro capolavoro dell’arte pittorica della regione si trova nel paese di Soleto. Si tratta della Cappella di Santo Stefano. La struttura presenta una piccola aula dalle pareti affrescate con raffigurazioni del ‘300: gli affreschi sono di impianto iconografico bizantino, ma si nota anche un’influenza giottesca. Un vero e proprio legame tra arte orientale bizantina e occidentale.

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